Usato, Dopo il successo della XK120 fu la volta della XK140. Mantenendo molti degli stessi spunti stilistici del suo predecessore, Jaguar offrì ai clienti un telaio rotabile che veniva poi allestito da carrozzieri indipendenti. Basandosi sui tre progetti della Supersonic XK120 di Giovanni Savonuzzi, Ghia applicò lo stesso stile accattivante alla XK140, di cui questa vettura fu la prima delle sole quattro create. Il certificato del Jaguar Heritage Trust indica che la vettura è stata prodotta il 25 gennaio 1955 come telaio con guida a sinistra senza carrozzeria. L'auto fu spedita a Delecroix, Parigi, Francia, dove fu acquistata dal ricco industriale Hans Altweg di Lione, Francia, con l'intento di rivestirla con una carrozzeria personalizzata. Quasi senza alcuna somiglianza con il design originale della Jaguar, la carrozzeria Ghia era caratterizzata da un nuovo parabrezza avvolgente in un unico pezzo, da un design rivisitato dei vetri laterali, da un design modernizzato della carrozzeria in un unico pezzo senza grandi parafanghi, da un'ampia griglia e da un cofano totalmente ridisegnato. Una volta completato il lavoro di Ghia, la straordinaria carrozzeria in alluminio consentì un sostanziale risparmio di peso di 100 chilogrammi rispetto alla carrozzeria originale in acciaio. L'auto era pronta per essere presentata al Salone dell'automobile di Parigi del 1955, in ottobre. Dopo questa esposizione, fu coinvolta in un piccolo incidente frontale e la calandra fu rimodellata prima di essere presentata nell'agosto 1956 al Concorso d'Eleganza di Cannes. Secondo quanto riportato da Anders Ditlev Clausager in Jaguar XK 140/150 in Detail, nel 1959 la vettura fu coinvolta in un piccolo incidente che portò all'aggiornamento dello stile del frontale fino alla configurazione attuale, con la grande griglia, i doppi fendinebbia Lucas e l'aggiunta di ulteriori prese d'aria sui parafanghi anteriori. Si ritiene che il lavoro sia stato completato da Ghia su richiesta di Jean-Louis Berthelot-Mariat di Lione, Francia, con l'esplicito interesse di migliorare le capacità della vettura nei rally e nelle salite. Nel 1969 l'auto fu acquistata dal noto collezionista, storico di Jaguar, fondatore ed ex presidente del Jaguar Drivers Club di Francia, Roland Urban. Sotto la sua direzione, il motore fu aggiornato con un'unità da 3,8 litri dotata di tripli carburatori Weber. I miglioramenti successivi inclusero una testata D-Type e freni a disco Dunlop. Questo aumento di potenza, abbinato alla carrozzeria leggera, la rese un'auto molto competitiva durante le numerose uscite in cui fu utilizzata, vincendo anche una gara a Monza, secondo una ricerca precedente. Dopo essere stata utilizzata regolarmente fino al 1979, l'auto è stata messa in magazzino, dove è rimasta fino all'acquisto da parte dell'attuale proprietario nel 2021. Offerta come un affascinante pezzo di storia Jaguar, questa XK 140 Ghia Coupé offre un'interessante opportunità per qualsiasi appassionato di Jaguar di resuscitare un'intrigante Jaguar carrozzata con pedigree da corsa. Carrozzeria GhiaTelaio n. 810827DMotore n. NE1365-8 La prima di quattro vetture carrozzate nel periodo dalla Carrozzeria Ghia Dotata di un motore da 3,8 litri potenziato con testata D-Type e freni a disco Dunlop Posseduta in precedenza dallo storico Jaguar Roland Urban, fondatore ed ex presidente del Jaguar Drivers Club of France Corredata di fotografie d'epoca e di un certificato del Jaguar Heritage Trust Prezzo 267.500 dollari