Questa prima Turbo Esprit a carter secco è stata prodotta nell'aprile 1982 ed è stata venduta con le specifiche del mercato nazionale. Il primo proprietario è stato J.W Sharp che viveva a Lincoln, nel Regno Unito, e lavorava per la società petrolifera Q.G.P.C.. Il primo proprietario ha effettuato i primi tre tagliandi presso la Stevenson Motors di Inverurie, con tanto di ricevute e annotazioni sul libretto di manutenzione.
Il primo proprietario ha tenuto la vettura fino al 1993, quando è passata alla famiglia Yackimini di Aberdeen, in Scozia. L'auto aveva percorso circa 20.000 miglia (circa 32186,88 km). L'auto è rimasta nella famiglia Yackiminie fino a quando il figlio della famiglia ha deciso di restaurarla dopo averla messa in piedi. Nel 2008, sono stati eseguiti ampi lavori di riparazione sull'auto, ad esempio cinghie del motore, turbo, pompa dell'acqua, compressore dell'aria condizionata, freni, frizione e molto altro. Dopo il restauro dell'auto, Yackiminie decise di venderla e la Turbo Esprit fu acquistata dal finlandese T. Hakoniemi che lavorava in Scozia.
Hakoniemi portò l'auto in Finlandia e la immatricolò. L'auto è stata registrata come veicolo storico nel 2013. Durante la proprietà di Hakoniemi, l'auto è rimasta in deposito e non ha accumulato quasi nessun chilometro.
Nel gennaio del 2023 T. Hakoniemi ha acquistato l'auto a Vaasa e ha deciso di restaurarla nel rispetto della sua straordinaria originalità, non solo come esemplare da collezione a basso chilometraggio, ma anche per guidarla e utilizzarla. Il restauro è stato effettuato presso il Grips Garage, specializzato in auto d'epoca britanniche. Tutti i ricambi sono stati ordinati alla PNM-Parts, specializzata in Lotus.
Tutte le parti soggette a usura delle sospensioni dell'auto sono state rinnovate, comprese tutte le boccole del telaio e delle sospensioni e nuovi ammortizzatori regolabili progettati per la Turbo Esprit. Le pinze freno originali sono state revisionate con nuovi pistoni e le pompe freno sono state rinnovate. Sono stati rinnovati anche il cilindro maestro e il cilindro schiavo della frizione con i relativi tubi flessibili.
Sono stati rinnovati i tubi di raffreddamento del motore e i tubi dell'olio. La cinghia di distribuzione con tenditore e le cinghie ausiliarie sono state rinnovate. I coperchi delle valvole sono stati rinnovati. L'impianto elettrico della vettura è stato rimesso a nuovo e le ventole elettriche sono state rinnovate. Le boccole del cambio sono state rinnovate.
Nel 2023 sono state spese oltre 200 ore e oltre 21 mila euro per il restauro. Il risultato è che la Lotus funziona perfettamente ed è fantastica da guidare. Il motore, le sospensioni, l'impianto elettrico e tutti i dispositivi funzionano alla perfezione.
L'auto si distingue per le sue meravigliose condizioni originali, sia all'interno che all'esterno, compresa la primissima vernice originale Essex Blue di fabbrica con livrea Turbo Esprit dorata.
Una meravigliosa e rarissima Turbo Esprit a carter secco con solo 24.500 miglia.