Ecco la versione definitiva della DBS Superleggera equipaggiata con un motore V12, prima della sua scomparsa dal catalogo dopo soli 5 anni di presenza sul mercato. Questa coupé fa parte dei 300 esemplari venduti (senza contare la Volante con 199 esemplari).
Dal punto di vista estetico, questa versione definitiva della DBS sfoggia un frontale decisamente più aggressivo, con un nuovo splitter anteriore e prese d'aria laterali. La griglia a ferro di cavallo testimonia la volontà di garantire un apporto di aria fresca al motore, mentre una lama inedita avvolge questa supercar inglese. Il telaio è stato rielaborato per migliorare la sospensione anteriore e la rigidità laterale, garantendo una migliore rigidità torsionale. Inoltre, la vettura è equipaggiata con nuovi cerchi da 21 pollici riservati a questa edizione e mantiene gli stessi dischi freno della DBS Superleggera.
All'interno di questa DBS si trovano i sedili Performance opzionali. A parte questi piccoli dettagli, la GT 2+2 non presenta cambiamenti significativi rispetto alla DBS Superleggera standard, ad eccezione dell'utilizzo di fibre di carbonio su alcuni elementi, come le palette del volante.
Sotto il cofano, il motore V12 da 5,2 litri sviluppa 770 cavalli e 900 Nm di coppia. Questa potenza viene inviata alle ruote attraverso un cambio automatico ZF a 8 rapporti. Gli ingegneri di Gaydon hanno aumentato la pressione di sovralimentazione del turbo e modificato i circuiti di accensione. Inoltre, la trasmissione è stata ricalibrata per ottenere cambi di marcia più rapidi. Il risultato è che scatta da 0 a 100 km/h in soli 3,4 secondi.