- Elegante schema cromatico tipico della C1 in vernice bicolore Roman Red con interni in pelle bianca e rossa
- Potente motore V8 di GML retrofittato, tipo 350 cid "LS 9" con capacità di 5,7 litri e 255 CV (188 KW)
- Piantone dello sterzo rinforzato con sterzo a cremagliera e servosterzo
- Assale anteriore convertito in freni a disco per una migliore guidabilità
- Cambio manuale a 4 velocità
- Restauro di alta qualità in condizioni complete con verniciatura rinnovata, interni originali e rinnovati
- In Germania dal 2014 e con l'ultimo proprietario dal 2015
- Equipaggiamento: alzacristalli elettrici, pneumatici bianchi, radio AM statunitense
- Un'icona del design americano degli anni '50
- Documenti: Omologazione tedesca H, vecchio titolo statunitense, rapporti TÜV, certificato TÜV per l'immatricolazione in Germania.
La Chevrolet Corvette C1 è la prima generazione della Corvette, introdotta nel 1953. La risposta fu molto positiva, perché Chevrolet era riuscita a sviluppare un'auto sportiva in grado di competere concettualmente e visivamente con i modelli europei. Il design della roadster risale a Hearly Earl, l'inventore della pinna di coda. La C1 fu la prima vettura prodotta in serie con carrozzeria in vetroresina. Inizialmente, la C1 aveva un motore a sei cilindri in linea con una capacità di 3,8 litri e solo 150/155 CV. Questa potenza era troppo bassa, soprattutto per gli standard statunitensi, e le prestazioni di guida non corrispondevano a quelle di un'auto sportiva, anche per gli standard dell'epoca. A fronte di ciò, la C1 era anche troppo costosa: altri marchi avevano offerte più interessanti. Il successo di vendita fu quindi inizialmente limitato, nonostante il grande successo della presentazione. Nel 1955, la C1 fu rilanciata con successo con il nuovo motore V8 "small-block". L'ingegnere responsabile, Zora Arkus-Duntov, che era anche un pilota da corsa, adattò la Corvette a questo motore e installò freni a disco, iniezione di carburante e un albero a camme più affilato. Il V8 produceva ora 195 CV da una cilindrata di 4,3 litri e mostrava prestazioni adeguate a un'auto sportiva. La revisione estetica più importante avvenne nel 1956, quando vennero eliminate le implicite pinne posteriori, sostituite da rientranze laterali dietro le ruote anteriori e dalla prima verniciatura bicolore. Il tetto rigido fu fornito franco fabbrica. I fari, che in precedenza erano integrati nella carrozzeria, erano ora esposti e leggermente sporgenti. I doppi fari furono disponibili a partire dal 1958. Negli anni successivi, le prestazioni dei vari motori con iniezione o carburatori aumentarono costantemente. Nel 1962, la versione più potente aveva una cilindrata di 5,3 litri e raggiungeva quasi 360 CV. Erano disponibili diversi cambi manuali e automatici, e la percentuale di cambi manuali - atipica per gli Stati Uniti - era considerevole. Dal 1953 al 1962 furono prodotti in totale 69.015 esemplari, che furono sottoposti a diverse revisioni estetiche e tecniche durante questo periodo. Nel 1963 fu introdotta l'erede C2, disponibile come coupé e roadster aperto.