L'Alfa Romeo SZ (Sprint Zagato) o ES-30 (Experimental Sportscar 3,0 litri) è stata una vettura sportiva a produzione limitata costruita tra il 1989 e il 1991. Fu uno sforzo congiunto del Centro Stile Zagato, del Centro Stile Alfa Romeo e del Centro Stile Fiat. La SZ doveva far rivivere l'eredità sportiva dell'Alfa Romeo dopo l'acquisizione da parte di Fiat nel 1986. Si ispira all'Alfa Romeo Giulietta Sprint Zagato degli anni Cinquanta e Sessanta.
La SZ fu progettata internamente da Robert Opron del Centro Stile Fiat, con Antonio Castellana responsabile dei dettagli stilistici finali e degli interni. Era caratterizzata da insoliti fari ad esagono cavo ed è stata una delle prime auto a utilizzare il CAD/CAM, ovvero la progettazione e la produzione assistita da computer. Dal punto di vista meccanico, era basata sull'Alfa Romeo 75 e la produzione era affidata a Zagato a Terrazzano di Rho, vicino allo stabilimento Alfa Romeo di Arese. I pannelli della carrozzeria in composito termoplastico stampato a iniezione sono stati prodotti dall'italiana Carplast e dalla francese Stratime Cappelo Systems.
La SZ era equipaggiata con pneumatici Pirelli P Zero e non disponeva di ausili alla guida. Fu seguita dalla versione cabriolet RZ (Roadster Zagato) dal 1992 al 1994.