L'Isetta è una microcar di progettazione italiana che è stata costruita su licenza in vari Paesi, tra cui Argentina, Spagna, Belgio, Francia, Brasile, Germania e Regno Unito. Fu soprannominata "auto a bolla" per la sua forma a uovo e i finestrini a bolla. Nel 1955 divenne la prima auto di serie a raggiungere un consumo di carburante di 3 L/100 km (94 mpg-imp; 78 mpg-US). È stata l'auto monocilindrica più venduta al mondo, con 161.728 unità vendute. L'Isetta è stata creata dall'azienda italiana Iso SpA. Il nome Isetta è il diminutivo di Iso, che significa "piccola Iso". L'auto è stata progettata dagli ingegneri Ermenegildo Preti e Pierluigi Raggi e utilizzava il motore motociclistico della Iso Moto 200. Fu presentata per la prima volta alla stampa automobilistica a Torino nel novembre 1953 e fece scalpore. L'Isetta era lunga solo 2,29 m per 1,37 m di larghezza e aveva i finestrini a bolla. L'intera parte anteriore dell'auto era incernierata verso l'esterno per consentire l'ingresso, mentre il volante e il cruscotto uscivano con l'unica porta.