La Chevrolet Nomad fu introdotta per la prima volta nel 1954 come parte della linea Motorama di General Motors di "auto da sogno". Si trattava di una carrozzeria wagon a due porte con la fascia anteriore della Corvette, un montante B inclinato in avanti e finestrini posteriori quasi avvolgenti. Questo design si allontanava dal design utilitario delle station wagon tradizionali.
La risposta al design del Motorama fu positiva e GM approvò la Nomad per la produzione del 1955. Per soddisfare i requisiti per l'approvazione, il progetto fu adattato al telaio standard A-body Chevrolet, che era più grande e più ampiamente prodotto rispetto alla Corvette. Ciò permise a GM di produrre il veicolo come Pontiac.
Si ritiene che GM abbia distrutto la concept car originale, ma oggi esistono diverse riproduzioni della concept Nomad. Queste riproduzioni accoppiano i frontali della Corvette alle carrozzerie Nomad di serie.
Il nome Nomad è stato utilizzato da Chevrolet in Nord America dagli anni Cinquanta agli anni Settanta. Fu commercializzata come modello di punta della linea di station wagon Chevrolet per la serie Tri-Five e fu riconfezionata come controparte station wagon della Chevrolet Bel Air e della Chevrolet Impala dal 1958 al 1961. Dal 1968 al 1972, il Nomad tornò come modello base della Chevrolet Chevelle station wagon.
Chevrolet ha utilizzato il nome Nomad anche per diversi veicoli concept, ma nessuno è entrato in produzione.