Il Dodge Dakota era un pick-up di medie dimensioni sviluppato da Chrysler per colmare un vuoto nel mercato. Era più grande dei compatti Ford Ranger e Chevrolet S-10, ma più piccolo dei pick-up di taglia piena come il Dodge Ram. È stato il primo pick-up di medie dimensioni a offrire un motore V8 opzionale ed è stato candidato al premio North American Truck of the Year nel 2000.
Il Dakota è stato costruito sulla piattaforma N-body, risultato degli sforzi di Harold K. Sperlich di riutilizzare i componenti esistenti per creare il Dakota. Questo ha permesso a Chrysler di creare un segmento di mercato completamente nuovo a costi contenuti. La prima generazione del Dakota è stata prodotta dal 1986 al 1996 ed era dotata di motori a quattro e sei cilindri in linea, cambio manuale a cinque marce o automatico a tre marce e trazione integrale con il V6. È stato anche il primo pick-up con sterzo a cremagliera (solo 2WD).
Il Dakota è stato commercializzato con il marchio Dodge fino al 2009, quando è stato ribattezzato Ram Dakota per gli ultimi due anni di produzione. Si trattava di un modello convenzionale con struttura a telaio e retrotreno a balestra/assale vivo. Per il 1988 è stata aggiunta l'iniezione di carburante al V6 da 3,9 L, ma la potenza nominale è rimasta invariata. Il Dakota fu utilizzato anche come piattaforma per sviluppare i Dakota Club e Quad Cab e il SUV Dodge Durango.