La Lancia Beta (Tipo 828) è stata un'auto di lusso entry-level prodotta dalla casa automobilistica italiana Lancia dal 1972 al 1984. Fu il primo nuovo modello introdotto da Lancia dopo l'acquisizione da parte di Fiat nel 1969. La Beta è stata prodotta in diversi stili di carrozzeria, tra cui una berlina fastback a 4 porte, una berlina notchback a 3 porte, una coupé a 2 porte, una targa a 2 porte e una station wagon a 3 porte. Con il nome Beta fu venduta anche una vettura sportiva a motore centrale, la Lancia Beta Montecarlo.
Quando la Fiat acquisì la Lancia nel 1969, l'azienda era rimasta senza direttore tecnico per un anno, dopo la morte di Antonio Fessia. L'ing. Sergio Camuffo fu incaricato di sviluppare il nuovo modello all'inizio del 1970. Nonostante il fatto che molti ingegneri avessero lasciato l'azienda negli anni difficili che precedettero l'acquisizione da parte di Fiat, Camuffo riuscì a riunire un nucleo di ingegneri Lancia per portare la vettura in produzione entro la fine del 1972.
Il motore Fiat a quattro cilindri in linea a doppia camma in testa fu scelto per la Beta grazie al suo impianto esistente, alla testa in lega e al blocco in ghisa. Si trattò di una decisione economicamente vantaggiosa, che permise di produrre la vettura in volumi più elevati rispetto alle berline Lancia che l'avevano preceduta.