1926 Rolls-Royce Phantom I Cabriolet per tutte le stagioni di Barker
Questa bellissima Phantom I rappresenta una brillante affermazione di ciò che la collaborazione tra un costruttore di automobili, una casa di stile e il suo cliente può raggiungere, soprattutto quando il denaro non è un problema. In questo caso, il committente era un personaggio estremamente interessante, Alfred Loewenstein, un finanziere di origine belga che fece fortuna con investimenti pionieristici nel campo dell'energia elettrica e della produzione di seta sintetica. Secondo alcune fonti, in quell'epoca era il terzo uomo più ricco del mondo. La Barker Rolls-Royce di Loewenstein è una delle loro brillanti auto completamente convertibili per tutte le stagioni, che come per le carrozze erano definite Cabriolet. Tecnicamente piuttosto complicata e tuttavia splendidamente progettata, offriva al suo proprietario una serie di configurazioni, sia che si trattasse di una vettura completamente chiusa con finestrini a vento, sia che si trattasse di una Sedanca de Ville aperta con l'autista in bella mostra e i passeggeri nascosti, oppure che, per approfittare delle giornate di sole, magari alle corse dei cavalli, l'intera capote crollasse aprendo tutti i passeggeri alla giornata.
Quando il signor Loewenstein prese in consegna l'auto nel 1926 era all'apice del suo successo, ma aveva anche i suoi detrattori, tanto che quando morì in quello che può essere definito un incidente aereo, molti chiamarono il gioco sporco. La mattina successiva al Giorno dell'Indipendenza del 1928, i lettori del New York Times avrebbero appreso la notizia della sua bizzarra scomparsa in questo modo: "Il capitano A. Lowenstein cade dall'aereo e annega in mare; il finanziere belga stava attraversando il Canale della Manica diretto a Bruxelles. Ha aperto la porta sbagliata. L'incidente è stato scoperto solo quando l'aereo ha quasi raggiunto la sua destinazione. Conosciuto come "uomo del mistero". Offrì al suo Paese un prestito di 50.000.000 di dollari senza interessi - sfuggì per poco alla morte. Ha fatto rapidamente fortuna. Progettava di tornare qui in autunno". Le circostanze, alquanto strane, sono state quelle della sua scomparsa mentre attraversava il modesto vuoto della Manica a bordo del suo aereo privato Fokker trimotor, con voci che vanno da un incidente distratto in cui avrebbe aperto la porta sbagliata nel tentativo di trovare il bagno e sarebbe precipitato verso la morte (!), a qualcuno che si è assicurato che lasciasse l'aereo sotto costrizione. Si ipotizza che i responsabili siano mafiosi o addirittura membri della sua famiglia. Qualunque sia la causa, il risultato è stato che la notizia della sua scomparsa ha immediatamente spaventato i mercati per le sue varie imprese.
La Rolls di Lowenstein sopravvive a circa 95 anni di distanza grazie alla sua attenta conservazione e al delicato restauro effettuato in una serie di proprietari solidali. Arrivò negli Stati Uniti negli anni Sessanta e trascorse un lungo periodo con proprietari californiani, tra cui Dick Lyon di Balboa. Il signor Lyon conosceva molto bene l'ex proprietario Charles Gillet, che aveva prestato servizio in Marina con lui, e Gillet aveva ammirato a lungo la vettura. Alla fine riuscì a fare un'offerta di acquisto alla fine degli anni Ottanta.
La Rolls si trasferì a est nella collezione di Gillet e fu restaurata all'inizio del suo mandato, tornando per un breve periodo in California per essere sottoposta ai lavori della White Post Restorations. Una volta completata, fu esposta al Concorso d'Eleganza di Pebble Beach nel 1991, un anno importante per il marchio, con il National che si svolgeva nella Penisola. Lì, sul 18° Fairway, si aggiudicò il Lucius Beebe Trophy, cui seguirono il primo premio AACA Grand National e il CCCA Premier Awards. Ancora oggi, con un restauro di oltre 30 anni, continua a fare bella mostra di sé. Il precedente proprietario ha acquistato l'auto dall'eredità di Mr. Gillet qualche anno fa, unendosi a una variegata scuderia di auto da collezione.
Meccanicamente robusta, l'auto attualmente funziona e si guida in modo eccellente. Una delle più lussuose del suo tempo, l'auto è sempre stata molto apprezzata e sarebbe perfetta per qualsiasi collezione, mentre la sua affascinante storia di proprietà sarà sempre da raccontare.
1926 Rolls Royce Phantom I Cabriolet per tutte le stagioni
Carrozzeria di Barker & Co. Carrozzieri
Telaio n. 30TC
Motore n. UT65
Ordinata nuova dal capitano Alfred Lowenstein, un tempo il terzo uomo più ricco del mondo
Una Rolls-Royce completamente convertibile di qualità eccezionale
In custodia a lungo termine presso il defunto Charles Gillet
Offerta con copie dei documenti di fabbrica
Conducente meccanicamente forte