La serie Rover P6, nota come 2000, 2200 o 3500 a seconda della cilindrata, è stata una berlina prodotta da Rover e British Leyland dal 1963 al 1977 a Solihull, Warwickshire, Inghilterra. È stata la prima auto a vincere il premio "European Car of the Year".
La P6 fu annunciata il 9 ottobre 1963, poco prima del Motor Show di Earls Court. Fu progettata per rivolgersi a un numero maggiore di acquirenti rispetto ai modelli precedenti, come la P4. Rover individuò un mercato in via di sviluppo tra le berline standard da 1,5 litri e le berline più grandi da tre litri. I professionisti più giovani e benestanti erano alla ricerca di vetture superiori per stile, design e lusso, ma con una dinamica di guida moderna e costi di acquisto e di gestione inferiori rispetto alle berline sportive.
La P6 era all'avanguardia per l'epoca, con sospensioni tubolari de Dion al posteriore, freni a disco sulle quattro ruote e una trasmissione completamente sincronizzata. Era caratterizzata da un design unibody con pannelli non sollecitati imbullonati a un telaio unitario, ispirato alla Citroën DS. L'assetto de Dion era unico nel suo genere, in quanto il "tubo" era composto da due parti che potevano essere telescopiche, evitando la necessità di scanalature scorrevoli negli alberi di trasmissione.
La 2000 fu apprezzata anche per le sue caratteristiche di sicurezza. Aveva un interno "di sicurezza" accuratamente progettato e un prisma di plastica sulla parte superiore dei fari laterali anteriori. Questo permetteva al guidatore di vedere l'angolo anteriore dell'auto in condizioni di scarsa illuminazione, oltre a confermarne il funzionamento.
Anche il sistema di sospensione anteriore era unico.