La Triumph Dolomite è una testimonianza dell'ingegneria automobilistica britannica e segna il culmine della serie di utilitarie della Triumph Motor Company. Prodotta tra l'ottobre 1972 e l'agosto 1980 a Canley, Coventry, dalla British Leyland Corporation, la Dolomite fu il capitolo finale di una serie iniziata nel 1965 con la Triumph 1300. Questa serie è passata dalla 1300 alla Triumph 1500 nel 1970, che presentava una revisione del design da parte di Michelotti e un motore più sostanzioso da 1.493 cc.
La Triumph Toledo, introdotta nel settembre 1970, fungeva da variante più semplice ed economica della 1300, ma optava per la tradizionale trazione posteriore. La presentazione della Triumph Dolomite al Salone dell'Automobile di Londra nell'ottobre 1971 segnò un cambiamento significativo verso varianti a trazione anteriore più raffinate, sostituendo contemporaneamente la Triumph Vitesse a sei cilindri. La Dolomite adottò la carrozzeria allungata della Triumph 1500, ereditando gran parte della trazione posteriore della Toledo.
Il cuore della Triumph Dolomite era un robusto motore slant-four da 1.854 cc, che combinava una testa in lega a camme in testa con un blocco in ferro per erogare un'impressionante potenza di 91 CV. Questo propulsore permetteva alla Dolomite di raggiungere velocità fino a 100 miglia orarie, con un'accelerazione da 0 a 60 miglia orarie in poco più di 11 secondi. L'ingegneria e il design della Dolomite rappresentavano una miscela di tradizione e innovazione, incarnando lo spirito della gamma di piccole auto Triumph e consolidando il suo posto nella storia dell'automobile.
La produzione della Triumph Dolomite è cessata nell'agosto del 1980, ma la sua eredità continua a risuonare tra gli appassionati e i collezionisti di auto d'epoca. La sua miscela di prestazioni, stile e patrimonio automobilistico britannico rende la Dolomite un classico molto amato, che incarna l'apice della serie di piccole auto Triumph e l'ingegnosità dell'epoca di British Leyland.