1968 Mercedes-Benz 280SL Pagoda
Numero di telaio: 11304422003903
Non è certo un segreto che amiamo le Pagoda, essendo stati cresciuti con loro da giovani e avendole poi utilizzate per i tour sul continente, il nostro apprezzamento per loro è sempre più forte.
Infallibili, belle da vedere e facili da guidare, con prestazioni elevate, trasportano i loro passeggeri in tutta sicurezza, sia in termini di comfort che di stile.
Quando erano nuove, erano le prime auto sportive progettate con un occhio di riguardo alla sicurezza e presentavano una cellula passeggeri rigida e zone di contrazione ad assorbimento d'impatto in tutti e quattro i parafanghi.
Oggi sono ancora sufficientemente scattanti, ma la sensazione di solidità e di sicurezza che si prova quando si è al volante, o addirittura sul sedile del passeggero, rende omaggio all'etica pionieristica dei progettisti, che volevano che le persone si sentissero sicure all'interno dell'auto.
Questo è anche parte di ciò che le rende oggi ottime auto da turismo, oltre al bagagliaio piuttosto ampio e al ripiano posteriore per i bagagli.
Questo particolare esemplare è stato sottoposto a un restauro completo del motore e della carrozzeria da parte nostra, per cui le specifiche sono molto insolite e probabilmente uniche.
Qualche anno fa abbiamo pensato che sarebbe stato divertente trovare un'auto priva di ruggine e meccanicamente sana come base per creare la nostra Pagoda ideale.
Abbiamo scelto di verniciarla in Wildberry, un colore Rolls-Royce e Bentley degli anni '90, perché pensavamo che sarebbe stato perfetto con la pelle marrone e i tappeti beige che abbiamo scelto.
Un tocco di classe, secondo noi, sono il volante in legno Nardi, i vetri oscurati verde tenue (compreso l'hard top completamente restaurato) e lo stereo Becker Mexico Retro, che, anche se piuttosto costosi, aggiungono un tocco di classicità a questa Pagoda.
Ovviamente il volante originale può essere rimontato se il nuovo proprietario lo preferisce.
C'è chi suggerisce di attenersi ai colori della Mercedes e di avvicinarsi il più possibile all'originale, ma la nostra mentalità è che se si sta restaurando un'auto non sarà comunque originale, quindi tanto vale migliorare dove possibile.
Il restauro ha richiesto circa due anni per essere completato, a partire dallo smontaggio fino al guscio nudo (tutte le parti del restauro sono state fotografate, come ci si aspetterebbe), tutti i componenti meccanici rimossi e anche tutti i rivestimenti interni.
Il nostro team ha eseguito tutti i lavori, tranne quelli meccanici, ai quali abbiamo affidato i nostri grandi amici della Steve Redfern Motor Co di Wimbledon: non si potrebbe chiedere un team migliore con cui lavorare.
Il motore completamente ricostruito, il cambio fresco, l'asse posteriore originale, le sospensioni e i freni rendono quest'auto davvero diversa dalla norma e, senza Steve e il suo team, questa Pagoda non sarebbe la migliore versione da guidare che abbiamo mai avuto prima: un grande plauso da parte nostra.
Anche i colori fanno la differenza e pensiamo che questa sia la Pagoda più bella che abbiamo mai visto.