1 di 83, Restauro Concours senza spese, 331 Cadillac V8
Appena uscita da 20 anni di proprietà di un collezionista. Si ritiene che sia un 331 V8 originale Cadillac. Gareggiata nel periodo da Elgin Holmes.
Sydney Allard corse con una Morgan a tre ruote all'inizio degli anni Trenta, poi nel 1946 iniziò a costruire auto da corsa con il suo nome, designate J1, K1, L e M1, che indicavano le varianti a passo corto, a passo lungo, a quattro posti e coupé a testa in giù. Avevano carrozzerie spoglie, motori americani Ford da 221 e Mercury V-8 da 239 cc. Le loro prestazioni erano spaventose.
Nel 1950 Allard aveva venduto 854 vetture e stava commercializzando le roadster J2 e K2 e la berlina P2, con la quale vinse il Rally di Monte Carlo del 1952 davanti a Stirling Moss, diventando l'unico uomo ad aver vinto l'evento con un'auto di sua produzione.
L'auto da competizione Allard più familiare era la J2X. Una vettura da corsa spoglia, con carrozzeria a due posti in alluminio e motori Ford o Chrysler V-8, fino al V-8 OHV Cadillac da 220 CV e 331 cc, in un'auto che pesava 2.150 libbre. L'assale posteriore era di tipo De Dion, mentre l'assale anteriore era di tipo Leslie Bellamy, sdoppiato, con molla trasversale. Dato il rapporto peso/potenza, la maneggevolezza poteva essere un problema e richiedeva un pilota attento.
Allard indicava le prestazioni della J2X da 0 a 50 miglia orarie in 6,8 secondi, con un tempo di 16,7 secondi sul quarto di miglio e una velocità massima di circa 120 miglia orarie, ma le versioni messe a punto erano certamente molto più veloci e dominarono le gare della costa occidentale fino all'arrivo delle Ferrari 340MM e 375MM a metà degli anni Cinquanta. Venivano offerti tutti gli optional "Le Mans", tra cui parabrezza, capote, tergicristalli e fari con protezioni in pietra, ma la maggior parte delle auto rimase un'auto da competizione minima.
Questa Allard J2X funziona e si guida bene come sembra e sarebbe un'ottima aggiunta a qualsiasi collezione.