L'Alfa Romeo 90 (Tipo 162A) è stata una vettura executive prodotta dalla casa automobilistica italiana Alfa Romeo tra il 1984 e il 1987. Disegnata da Bertone, fu presentata al Salone di Torino del 1984. La 90 si posizionava tra l'Alfa Romeo Giulietta (nuova) e l'Alfa Romeo Alfa 6, entrambe presto dismesse dopo il lancio della 90. Utilizzava il telaio dell'Alfetta e riprendeva i motori dell'Alfa Romeo. Utilizzò il telaio dell'Alfetta e prese i motori dalla più grande Alfa 6. La carrozzeria fu modernizzata, con un piccolo spoiler sul mento che si estendeva oltre una certa velocità per favorire il raffreddamento del motore. Le linee spigolose con i paraurti integrati conferiscono all'auto un aspetto pulito.
La 90 era ben equipaggiata, con finestrini anteriori elettrici e sedili regolabili elettricamente di serie. Il lussuoso modello Quadrifoglio Oro aveva di serie i finestrini posteriori elettrici, il computer di bordo, il servosterzo, la chiusura centralizzata, la vernice metallizzata e il quadro strumenti digitale. La fascia del passeggero comprendeva un alloggiamento per una valigetta opzionale, realizzata da Valextra.
Nel 1986, la 90 fu rinnovata con molte piccole modifiche, la più evidente delle quali fu una nuova griglia con linee orizzontali più piccole. Nei quattro anni di produzione furono vendute in totale 56.428 vetture. La Carrozzeria Marazzi sviluppò un prototipo di Alfa 90 Station Wagon nel 1985, ma ne furono realizzate solo due vetture.