Riviera MotorSports è orgogliosa di annunciare la disponibilità della Ferrari SF90 XX Spider del 2025, completamente configurabile. L'immagine pubblicata nell'annuncio è solo a scopo rappresentativo. Il contratto di assegnazione e i documenti di supporto saranno forniti su richiesta seria.
Alla SF90 XX Stradale, prodotta in 799 esemplari, si affianca la versione aperta SF90 XX Spider, prodotta in 599 esemplari, l'hard top retrattile con pannelli in alluminio e movimento possibile fino a 45 km/h, può essere aperto o chiuso in soli 14 secondi.
La SF90 XX Stradale, progettata dal Centro Stile Ferrari, integra i principi ingegneristici che sono alla base della SF90 Stradale e li porta all'estremo, con interventi significativi volti soprattutto ad aumentare il carico aerodinamico della vettura originale. E il risultato è di quelli che lasciano il segno, con prestazioni aerodinamiche che diventano le più elevate mai raggiunte da una Ferrari stradale, paragonabili solo a quelle delle supercar.La Ferrari Rispetto alla SF90 Stradale, il carico verticale massimo è raddoppiato, per una maggiore aderenza è una netta riduzione del tempo sul giro a Fiorano: un risultato basato sul ripensamento della gestione dei flussi di raffreddamento dei componenti termici ed elettrici, oltre che sulla riprogettazione del vano motore dovuta all'aumento della potenza massima disponibile. Proprio questo aumento di potenza e di carico verticale ha messo i progettisti di fronte a una nuova sfida da affrontare, ovvero il layout del radiatore progettato per raffreddare la parte elettrica, aumentandone così l'efficacia. Una parte del pavimento del veicolo è stata chiusa, ampliando la superficie utile per la generazione di carico nella parte anteriore. Dal punto di vista del design sempre funzionale alle prestazioni, l'elemento più caratterizzante è senza dubbio l'ala posteriore fissa, studiata e sviluppata sulle vetture del Programma FXX che non si vedeva su una Ferrari stradale dalla F50 del 1995 e che le permette di raggiungere il valore di 530 kg di deportanza a 250 km/h.
La SF90 XX Stradale eredita l'impostazione Phev della SF90 Stradale, con il motore V8 turbo in posizione centrale-posteriore, integrato a tre motori elettrici, con una potenza di compressione di 1.030 Cv. Il motore della SF90 Stradale è reso ancora più efficiente, su questa versione, attraverso la lucidatura dei condotti di aspirazione e di scarico, oltre all'adozione di nuovi pistoni e a lavorazioni specifiche eseguite sulla camera di combustione per aumentare il rapporto di compressione. E non è tutto, perché oltre a essere più performante, la nuova SF90 XX Stradale ha anche un sound più coinvolgente che fa emergere tutta la sua anima racing, esprimendo al meglio il timbro del V8 a tutti i regimi. Per aumentare l'intensità del suono, infatti, sono stati ottimizzati i condotti del sistema hot pipe, che trasmette le pulsazioni della combustione nell'abitacolo, esaltando le frequenze più alte per offrire la massima evoluzione del V8 Ferrari. Come la SF90 Stradale, anche la SF90 XX Stradale è dotata di tre motori elettrici, uno posto tra il motore endotermico e il cambio e due sull'asse anteriore, che in questo caso esprimono un massimo di 233 CV (171 kW) grazie alla logica brevettata di dinamica del veicolo di extra boost, una novità assoluta per le vetture stradali del Cavallino Rampante. Il cambio a doppia frizione e otto rapporti introdotto per la prima volta nella gamma Ferrari sulla SF90 Stradale. La SF90 XX Stradale e la SF90 XX Spider, mentre le logiche di cambiata sono notevolmente modificate: le vetture, infatti, utilizzano quelle brevettate e introdotte sulla Ferrari Daytona SP3 per ottenere profili di accelerazione più coinvolgenti dal punto di vista dinamico, che migliorano anche la sonorità in fase di cambiata, introducendo un suono rilasciato dallo scarico tipico della guida prestazionale a regimi medio-alti.
Tutto all'interno della SF90 XX Stradale e Spider è ispirato al mondo delle corse. L'aspetto racing dell'abitacolo è stato enfatizzato attraverso una significativa riduzione del peso. Le aree di maggiore intervento sono state i pannelli delle porte, i tunnel e i tappeti, semplificati dal punto di vista formale e dei materiali, privilegiando i tessuti tecnici e, nelle parti funzionali, la fibra di carbonio.
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