La Lancia Aurelia B20 Serie IV del 1954 è una pietra miliare nella storia dell'ingegneria automobilistica, nota per la sua combinazione di prestazioni, lusso e design innovativo. Parte della linea Lancia Aurelia, introdotta per la prima volta nel 1950, la B20 Serie IV rappresenta l'apice dello sviluppo del modello e si distingue come una delle gran turismo più iconiche della sua epoca.
Il contesto: La Lancia Aurelia
Prima di immergersi nelle specifiche della B20 Serie IV, è essenziale comprendere il contesto della linea Aurelia. Lancia, una casa automobilistica italiana con una reputazione di ingegneria all'avanguardia e design audace, introdusse l'Aurelia come prima auto con motore V6 nel 1950. Si trattò di un significativo balzo in avanti nel design automobilistico, poiché i motori V6 erano relativamente rari all'epoca, e l'uso di questa configurazione da parte di Lancia distingueva l'auto dalla concorrenza.
L'Aurelia era disponibile in diversi modelli di carrozzeria, tra cui una berlina (B10), una coupé (B20) e una cabriolet (B24). La coupé B20, tuttavia, sarebbe diventata la più famosa e apprezzata per la sua combinazione di eleganza, prestazioni e innovazione tecnologica.
La Lancia Aurelia B20: evoluzione della serie
La B20 era la variante coupé dell'Aurelia e passò attraverso diverse serie durante la sua produzione dal 1951 al 1958. La Serie IV, prodotta dal 1954 al 1955, rappresenta il punto intermedio dell'evoluzione della B20.
Serie I (1951-1952): La prima B20 aveva un motore V6 da 2,0 litri che produceva circa 75 cavalli. Si trattava di un progetto relativamente semplice ma efficace.
Serie II (1952-1953): In questa serie furono perfezionate le sospensioni dell'auto e la potenza fu aumentata a circa 85 cavalli.
Serie III (1953-1954): La potenza aumentò a 100 cavalli, con un miglioramento dell'affidabilità e della maneggevolezza.
Serie IV (1954-1955): La Serie IV, su cui ci soffermiamo, ha subito un significativo aggiornamento sia in termini di motore che di sospensioni, rendendola una delle varianti B20 più apprezzate.
La Lancia Aurelia B20 Serie IV (1954)
Caratteristiche e innovazioni principali
Motore e prestazioni:
La B20 Serie IV mantenne il motore V6 che era stato il marchio di fabbrica della linea Aurelia, ma fu migliorato per ottenere prestazioni migliori. Il motore V6 da 2,5 litri della Serie IV produceva circa 118 cavalli, garantendo all'auto un'accelerazione impressionante e una velocità massima di circa 170 km/h (circa 105 mph). Ciò rendeva la Serie IV B20 una delle auto più veloci e avanzate dell'epoca.
Trasmissione:
L'auto era dotata di un cambio manuale a 4 rapporti, che consentiva cambiate fluide e un'esperienza di guida coinvolgente. Il cambio era ben abbinato al motore, offrendo un equilibrio tra prestazioni e raffinatezza.
Design e stile:
Disegnata dall'ingegnere interno della Lancia Francesco de Virgilio, la Serie IV B20 aveva una carrozzeria straordinariamente elegante e aerodinamica, con linee fluide e un profilo da coupé equilibrato. Il design è stato perfezionato rispetto ai modelli precedenti, con sottili modifiche alla calandra, ai parafanghi posteriori e alle dimensioni complessive.
Sospensioni e maneggevolezza:
Una delle innovazioni principali della Serie IV era l'avanzato sistema di sospensioni. La Serie IV B20 era dotata di una sospensione posteriore completamente indipendente, che rappresentava un significativo miglioramento rispetto ai modelli precedenti, che avevano un asse posteriore solido. Ciò ha migliorato la maneggevolezza e il comfort di guida dell'auto, contribuendo alla sua reputazione di superba gran turismo.
Interni:
All'interno, la Serie IV B20 offriva un abitacolo lussuoso ma minimalista, con materiali di alta qualità come i rivestimenti in pelle e le finiture in legno lucido. La plancia era pulita e funzionale, riflettendo l'etica italiana di combinare eleganza e praticità.
Telaio e costruzione:
La Serie IV aveva un telaio leggermente più leggero rispetto ai modelli precedenti, che la rendeva più agile e reattiva su strada. L'equilibrio e la maneggevolezza dell'auto sono stati ampiamente apprezzati, con le sospensioni posteriori indipendenti che migliorano la capacità di affrontare le curve con precisione.
Poiché l'auto era rimasta a lungo ferma e non era stata guidata, sono stati ricostruiti i freni e si è stabilito che anche il motore doveva essere rifatto. Sono stati acquistati tutti i pezzi originali necessari da Autoricambi Cavalitto di Torino, Italia.
La prima cosa che si nota guidando quest'auto è la potenza del motore. Anche se è stata guidata per meno di 100 km dalla ricostruzione, ha voglia di andare. L'auto si presenta molto bene, sopra e sotto, dentro e fuori.
L'auto si trova in un capannone climatizzato che ospita la collezione di auto del proprietario. Si trova a meno di mezz'ora di auto dall'aeroporto internazionale Dulles (IAD) nella periferia di Washington, DC. C'è un ascensore che permette di sollevare l'auto per esaminarne la parte inferiore. Le strade della mia zona sono tra le migliori degli Stati Uniti per la guida sportiva.