Nella ricca storia del design automobilistico, c'è un nome che è sempre stato sinonimo di classe senza tempo: Carrozzeria Touring. Fondata nel 1926 e proseguita fino al 1965, Touring si è guadagnata una reputazione unica grazie alla creazione di vetture dall'inconfondibile struttura leggera. Le loro tecniche distintive, tra cui la famosa struttura tubolare "Superleggera", divennero rapidamente leggendarie nel mondo automobilistico.
L'eredità di Touring inizia nel 1926, quando rileva la Carrozzeria Falco, di proprietà di Vittorio Ascari, fratello del famoso pilota dell'Alfa Romeo Antonio Ascari. Da qui iniziò il loro percorso per dare forma ad alcune delle auto più iconiche.
Uno dei loro capolavori fu la creazione della serie Flaminia, che debuttò al Salone di Ginevra del 1957. Questo modello segnò una nuova direzione per Lancia, abbandonando gli elementi tradizionali del design degli anni Cinquanta a favore di un look più elegante. Come la precedente serie Aurelia, anche i modelli Flaminia avevano le loro varianti sportive.
Queste versioni sportive non erano semplici carrozzerie, ma opere d'arte su ruote, plasmate dalle abili mani dei più rinomati carrozzieri italiani. La Carrozzeria Pinin Farina creò l'elegante coupé a telaio lungo, mentre Zagato e Touring diedero forma alla coupé sportiva a telaio corto.
Al Salone di Ginevra del 1960, la Carrozzeria Touring presentò la Flaminia Cabriolet, derivata dall'elegante coupé GT. Questa vettura speciale della nostra collezione è equipaggiata con l'amato 2.5. Il caratteristico sistema "Superleggera", che combina un telaio tubolare in acciaio con pannelli leggeri in alluminio, è una testimonianza dell'impegno di Touring per la perfezione.
Questa vettura incarna l'anima di un'epoca passata, dove l'armonia tra forma e funzione era la norma. Non è un'auto qualsiasi, è la ciliegina sulla torta, il limoncello dopo cena, il dolce con il caffè, un pezzo di storia italiana.
La nostra? Uno dei 667 rari esemplari Cabriolet. Vestita di un elegante Blu Medio e con un sontuoso interno in pelle marrone scuro. Questo gioiello ha conosciuto una vita nella collezione di un appassionato, che l'ha coccolata con cura e dedizione sul tavolo del restauro. Il risultato? Un restauro accurato che ha ridato vita all'auto, senza l'ansia della perfezione da concorso, ma con la voglia di essere guidata. Siete pronti per l'esperienza di guida definitiva? Non vediamo l'ora di vedervi presto!