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BMW Z1

Una visione pionieristica nella Serie Z Roadster di BMW

Introduzione alla BMW Z1

La BMW Z1 è stata il modello d'avanguardia della stimata serie Z di roadster di BMW, segnando un ingresso distintivo nel regno delle cabriolet a due posti. Con una produzione che va dal 1989 al 1991, questo modello in edizione limitata ha lasciato un segno significativo nella storia dell'automobile.

Design e ingegneria innovativi

La Z1 è famosa per i suoi innovativi pannelli di plastica della carrozzeria e per le porte a scorrimento verticale, una caratteristica di design che la distingueva dai modelli contemporanei, consentendo alle porte di scomparire nelle soglie. È stata uno dei primi modelli BMW a incorporare una sospensione posteriore multilink, dimostrando l'impegno di BMW per la dinamica di guida e la maneggevolezza. La Z1 montava il robusto motore a sei cilindri in linea da 2,5 litri e il cambio manuale a 5 marce derivato dalla E30 325i, garantendo un'esperienza di guida esaltante e raffinata al tempo stesso.

L'alba della Serie Z: Produzione e popolarità

Prodotta esclusivamente nello stabilimento BMW di Monaco di Baviera, la produzione della Z1 era limitata a 8.000 unità, tutte configurate con la guida a sinistra. Il mercato tedesco fu il principale destinatario della Z1, con oltre 6.443 unità vendute, a sottolineare l'orgoglio nazionale per la meraviglia ingegneristica di BMW. L'Italia seguì come secondo mercato, anche se ricevette meno del 7% delle unità vendute in Germania. Una caratteristica unica per il mercato francese erano i fari gialli della Z1, che li distinguevano da quelli chiari distribuiti altrove.

Nonostante un'impennata iniziale della domanda, con 3.500 ordini effettuati prima dell'inizio della produzione, l'interesse diminuì intorno al 1988, portando all'abbandono del modello nel 1991. Le speculazioni suggeriscono che il picco iniziale della domanda da parte di investitori speculativi potrebbe aver contribuito a questo declino. Al suo apice, BMW aveva annunciato l'arrivo di ben 35.000 ordini per la Z1, una cifra che superava di gran lunga la produzione, limitata a 10-20 veicoli al giorno.

Palette di colori esclusivi ed eredità

La Z1 era disponibile in sei colori esterni e quattro interni, con il rosso come scelta più comune. Le varianti più rare comprendevano l'esterno fun-gelb (giallo divertente) e gli interni rossi. A testimonianza dei suoi progettisti, Ulrich Bez e Harm Lagaay, a loro erano riservati colori esclusivi come il blu piscina e l'arancione, che accrescevano il fascino e la collezionabilità della Z1.

L'introduzione della BMW Z1 aprì la strada al suo successore, la Z3 prodotta in serie, che iniziò la produzione nel 1995. Sebbene la produzione della Z1 sia stata breve, la sua eredità di veicolo pionieristico nella linea roadster di BMW rimane immutata, celebrata per il suo design innovativo, l'eccellenza ingegneristica e il segno indelebile che ha lasciato nel panorama automobilistico.