© Jaguar Land Rover MediaLand Rover Discovery 3 e 4: le future auto classiche britanniche
Daniel Geoghegan, amministratore delegato di Bicester Heritage, ritiene che la Land Rover Discovery 3 e 4 acquisiranno lo status di auto classiche del futuro, essendo le ultime della linea utilitaria Discovery e possedendo "quella qualità Land Rover che le rende adatte sia in un campo che nel cortile di un palazzo".
Quando fu lanciata nel 2004, la Land Rover Discovery 3 rappresentò una svolta radicale rispetto ai suoi predecessori, la Discovery Series I e II. Sia la Discovery I che la Discovery II condividevano la base con la Range Rover di prima generazione, lanciata nel 1969.
Quando uscì di produzione nel maggio 2004, la Discovery II cominciava a sembrare obsoleta rispetto alle nuove rivali 4x4 come la Toyota Land Cruiser, la Jeep Grand Cherokee e la BMW X5.
Il modello 3 progettato da Gerry McGovern manteneva la linea del tetto a gradini, il parabrezza fortemente inclinato, i fanali posteriori orizzontali e il portellone posteriore diviso, che erano diventati gli elementi distintivi del design della Discovery.
Pur rimanendo chiaramente una Discovery grazie alla sua estetica massiccia e senza fronzoli, Land Rover ha reso il modello 3 meno agricolo rispetto ai suoi predecessori grazie a un aspetto più pulito e raffinato. Questa Discovery, quindi, sembrava perfettamente a suo agio in un ricco sobborgo di Londra come in una fattoria rurale nelle Black Mountains dell'Herefordshire.
Anche sotto la carrozzeria, la Discovery 3 era completamente nuova. Il vecchio telaio a longheroni del modello precedente è stato sostituito dal telaio integrato in acciaio (IBF) di nuova concezione di Land Rover, un telaio semi-monoscocca in acciaio combinato con un telaio a longheroni in acciaio per migliorare la resistenza dell'auto e le già eccellenti capacità fuoristrada.
La 3 era un'auto così completa che il presentatore di Top Gear Richard Hammond la descrisse come "la migliore 4x4 di tutti i tempi".
Nel 2009, la Discovery 3 è uscita di produzione ed è stata sostituita dalla Discovery 4. A differenza del modello precedente, la Discovery 4 era una versione aggiornata del suo predecessore. Ha mantenuto il design classico della Discovery e il telaio IBF. Tuttavia, è stata dotata di un frontale aggiornato che imitava lo stile più morbido e arrotondato che Land Rover aveva utilizzato con grande successo sulla Range Rover e Range Rover Sport del 2010.
La 4 è stata anche un veicolo storico per Land Rover. È stata la milionesima Discovery a uscire dalla linea di produzione di Solihull dal lancio del modello nel 1989.
Land Rover Discovery 4: l'ultima di una generazione
Nel 2017, la 4 è stata sostituita da un modello completamente nuovo, interamente in alluminio, che pur essendo quasi 500 chilogrammi più leggero dei suoi predecessori, ha abbandonato la maggior parte degli elementi stilistici tradizionali della Discovery e la sua estetica più morbida e arrotondata ricorda quella della Discovery Sport, più piccola ed economica, l'auto più venduta nella storia di Land Rover.
"Se volessi mettere da parte qualcosa per il futuro, sarebbe una perfetta Land Rover Discovery 4 di ultima generazione, probabilmente una delle rare V8", ha detto Geoghegan a Dyler.com. "Il design è affascinante dal punto di vista architettonico e l'esperienza di guida è molto coinvolgente, efficace e accattivante".
"È un classico garantito per il futuro e ha quella qualità Land Rover che lo rende adatto sia in un campo che nel cortile di un palazzo".
Per quanto riguarda le auto classiche e future auto classiche britanniche, Geoghegan ha spiegato che la prestigiosa storia e la posizione del Regno Unito nel mondo delle auto classiche rimarranno forti di fronte alle due sfide più grandi, ma molto diverse, che il Paese deve affrontare attualmente: una potenziale Brexit senza accordo e la pandemia di COVID-19.
Nonostante le preoccupazioni iniziali, il COVID-19 ha visto il mercato delle auto d'epoca nel Regno Unito rimanere vivace, grazie al passaggio online di concessionari e acquirenti. Già nel settembre 2020, il mercato aveva un valore stimato di 570.000.000 di sterline, con un netto aumento dei valori delle auto classiche moderne come la Volkswagen Golf GTi Mk1, Audi quattro, Porsche 944, Morgan 4/4 V e la Peugeot 205 GTI.
Nel frattempo, il valore di modelli come la Delorean DMC 12, Aston Martin Lagonda S2, Land-Rover Series 1, Range Rover Classic e Daimler SP250 Dart hanno subito un calo.
"La ricca storia automobilistica del Regno Unito lo ha reso il fulcro di un'industria internazionale multimiliardaria", ha continuato Geoghegan. "Questa storia non cambia a seguito della Brexit, né cambiano l'incredibile esperienza e le risorse che il Regno Unito ha da offrire.
"L'incertezza causata dal COVID-19 è molto diversa da quella della Brexit. Con il COVID-19 c'era frustrazione per il lockdown, più tempo a disposizione e una dose di mortalità. Questi motivi, combinati con le preoccupazioni sulla sicurezza del contante rispetto al possesso di un bene, hanno incoraggiato le transazioni e promosso la liquidità, anche se non a prezzi record.
"La Brexit non riguarda la mortalità o le questioni mediche, ma l'impatto economico più lungo e profondo. I termini stessi della Brexit potrebbero avere un effetto sull'interesse internazionale per il mercato britannico, positivo o negativo, e, per gli appassionati britannici, sul valore reale o percepito delle sterline in tasca.
"Se i britannici continuano a sentirsi ricchi ma sospettano che il potere d'acquisto della sterlina sia minacciato, forse dall'inflazione, ciò potrebbe incoraggiare un'attività di mercato positiva.
"Per i non britannici, l'incertezza e l'impatto economico potrebbero rappresentare il momento perfetto per acquistare, soprattutto se influenzano il tasso di cambio, anche se esiste il rischio di una potenziale pausa mentre la situazione - e l'opportunità - si chiariscono.
"Detto questo, le auto di qualità cambiano proprietario solo raramente, quindi aspettare potrebbe essere rischioso se l'auto dei vostri sogni è sul mercato, perché potrebbe essere l'ultima occasione per molto tempo.
Bicester Heritage come centro di eccellenza nella Gran Bretagna post-Brexit
La visione positiva di Geoghegan sul mercato delle auto d'epoca nel Regno Unito si riflette nelle sue aspettative per Bicester Heritage nella Gran Bretagna post-Brexit.
Egli ritiene che le 45 aziende specializzate in auto d'epoca e in attività correlate che operano presso Bicester Heritage lavoreranno insieme per consolidare la reputazione dell'ex base della RAF di 444 acri come centro di eccellenza, indipendentemente dal clima politico ed economico in Gran Bretagna.
"Bicester Heritage opera come un centro di eccellenza", ha concluso Geoghegan. "Crediamo che la presenza di 45 specialisti leader nel settore delle auto d'epoca in un unico luogo garantirà il suo fascino nazionale e internazionale come punto di riferimento per le competenze e i servizi fondamentali per il settore.
"Potrebbero esserci ripercussioni pratiche derivanti dalle nuove norme e operazioni doganali della Brexit, ma si tratta di un settore simbiotico e transfrontaliero che vale miliardi di euro.
"È nell'interesse di tutti qui, e in particolare del nostro Cancelliere, trovare soluzioni e mantenere lo spettacolo in pista".
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